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La Cappella Musicale della Cattedrale (Duomo)
 (di Alessandra Griguolo

La Cattedrale di Padova vantava la Cappella Musicale più antica del mondo, infaustamente abolita a seguito della Riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Istituita alla fine del XIII secolo, era organo dipendente dal Capitolo dei Canonici, che designava il maestro di cappella e i musicisti. 

Il nuovo orientamento della liturgia ha comportato, la riduzione dell'utilizzo della tradizione musicale usata per secoli dalla Chiesa cattolica (il canto gregoriano e la polifonia sacra). 

Il periodo d'oro della Cappella fu quello tra XIII e XV secolo quando era guidata da compositori come Marchetto da Padova e Johannes Ciconia di cui restano importantissime testimonianze nel ricchissimo fondo musicale dell'epoca conservato della biblioteca capitolare. 

Marcum Paduanum, ovvero Marchetto da Padova è nella Storia della musica il corrispettivo di Giotto in pittura, il punto di passaggio da Ars antiqua ad Ars nova. Giotto e Marchetto, ovvero la bellezza della pittura e della musica, procedevano sinergicamente quando Marchetto fu chiamato per la solenne celebrazione musicale della fine dei lavori nella Cappella degli Scrovegni.La dedicazione a “Santa Maria della Carità”, ad affreschi appena ultimati da Giotto, avvenne il 25 marzo 1305, festa dell’Annunciazione, nonché capodanno, secondo il calendario in “stile fiorentino” allora vigente. Nel Palazzo della Ragione ci fu la vestizione e dei "pueri" che impersonavano Maria e l'Angelo. Da li si formò il corteo, aperto dal clero, poi le autorità, i nobili, i cantori del coro della Cattedrale e il popolo tutto, per dirigersi verso il cortile dell’Arena di fronte alla Cappella degli Scrovegni. (nei registri di pagamento del capitolo del duomo la sua presenza è documentata proprio dal giorno prima, 24 marzo 1305).

Bartolucci Rufino, dell'ordine dei frati minori conventuali di Assisi fu maestro di cappella del duomo (1510-1520) e poi della basilica del Santo (1520-1525).

L'organo a canne era tenuto in grande onore ed il canto gregoriano il posto principale nelle celebrazioni.
Musiche eseguite al Duomo di Padova furono quelle del compositore e organista Marco Antonio Sumàn (1787-1817), originario di Conselve, la sua famiglia, di origini antiche, era assai ricca (fra i loro possessi anche un bel palazzo a Padova, in Prato della Valle, dove tuttora dimorano i suoi discendenti). Essa acquistò l'accesso ai ranghi nobiliari (Conti) pochissimi anni dopo la nascita di Marco Antonio.

Marchetto da Padova compositore dell' "Ave regina celorum - Mater innocencie", mottetto che fu eseguito durante l’inaugurazione della cappella degli Scrovegni.

 

video
http://www.youtube.com/watch?v=K90TBfuN5X0

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